Rai3. LA MELEVISIONE. Favole e cartoni
Testi di Mela Cecchi e Bruno Tognolini - A cura di Mussi Bollini - Regia di Pierluigi Pantini

SCALETTA della Puntata 57
di Bruno Tognolini

"ORECCHIE DI CONCHIGLIA"

Personaggi: FOLLETTO, ORCO, STREGA
Tema: I RUMORI

Indice Melevisione
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2) STUDIO. INTERNO CASA. Folletto. 2'30"

Risveglio e inizio della giornata. Buongiorno al giorno. Tonio si lava la faccia, il collo, le orecchie. Mi raccomando le orecchie. Tu te le lavi abbastanza spesso? Facciamo una prova? Tonio fa una specie di esame acustico a distanza: pronuncia i nomi dei personaggi sottovoce e chiede al bambino: cosa ho detto? Diagnosi: va abbastanza bene. È importante avere un buon udito, che ti fa sentire le cose lontane lontane... Prende una grossa conchiglia del tipo "orecchia di mare" (Aliotide) e la poggia all'orecchio. Cosa si sente? Sccchhhh... Sccchhh... il suono delle onde, come in tutte le conchiglie di mare. A dire il vero quella è una conchiglia un po' magica, e si sente anche qualcos'altro: ma non posso dirti cosa, è un segreto!... Proviamo piuttosto se hai le orecchie ben lavate? Prendo una storia animata dal Librone dei Cartoni, tu chiudi gli occhi e dalla musica devi indovinare cos'è...


3) RVM. ANIMAZIONE. "PAPÀ CASTORO ". 6'30"


4) STUDIO. RADURA. Strega, Orco. 3'

La Strega, seduta a un tavolino, estrae dalla sua borsa sei boccette colorate: sono i nuovissimi filtri dei rumori che ha appena composto: il loro potere è rendere l'udito finissimo per un certo tipo di rumore. Ed ecco la mia cavia preferita... Arriva Orco Bruno, e Rosarospa comincia ad adularlo: lui che è un orecchio musicale così fine, può assaggiare quei filtri per aiutarla a stabilire a quale habitat sonori corrispondono? Gioco dei rumori del mondo: la Strega mette sul tavolo sei grandi carte illustrate, che rappresentano campagna, città, mare, ferrovia, jungla, stadio. Ora bisogna recitare insieme la filastrocca stappaorecchie. E poi si può incominciare: l'Orco porta alle labbra le sei boccette di colore diverso, sente per ogni filtro il suo rumore, e posa la boccetta sulla carta giusta. Bene, bravissimo, indovinati tutti (e tu a casa, li avevi indovinati?). Senti quest'altro, ora... È il rumore della Melevisione che mastica e inghiotte: corriamo, sta per incominciare un cartone!


5) RVM. CARTONE. "BABALOOSE". 5'


6) STUDIO. RADURA. Folletto, Orco, Strega. 3'30"

Rosarospa, rimasta sola, mescola le sei boccette colorate in una nuova, tutta nera: con questa il mio orecchio diventerà sensibilissimo a tutti i rumori del mondo! Potrò sentire cadere una foglia da un albero in Australia! Sentire il pup delle zampe di un gatto che scende da un davanzale in Grecia! E sentire quando tu vai a letto e click, spegni la luce! E quando non c'è più nessun rumore a casa tua, venire a bisbigliarti il mio nome nelle orecchie, e non farti più dormire! Ah ah ah! La Strega beve dalla boccetta nera, e nell'aria si scatenano i rumori di campagna, poi campagna + città, poi campagna + città + mare, , e via avanti con ferrovia e jungla fino a un baccano mescolato assordante. Rosarospa si tappa le orecchie, il chiasso scompare, le stappa e riparte, e così più volte. Ohi ohi, povera lei! Ha fatto il pasticcio! Altro che sentire tutto, è il contrario: è come esser sordi! La povera Strega è costretta ad andare in giro tappandosi le orecchie.
Canzone del chiasso e del silenzio. Arriva l'Orco cantando la dolcezza di gustare i rumori della natura come squisite bibite da bere, ognuna col suo sapore. E Rosarospa gli oppone i ritornelli del suo chiasso totale...
Alla fine la poveretta fugge, con le mani sulle orecchie.
L'Orco non capisce cosa avesse da strillare così. È diventata sorda?


7) RVM. CARTONE. "LUPI, STREGHE E GIGANTI " (?). 10'


8) STUDIO. RADURA. Folletto, Orco. 4'

Rosarospa al bancone di Tonio con due enormi cotoni nelle orecchie che hanno la vaga forma d'orecchie d'asino. Tonio deve gridare per farsi sentire. Ma lei non può togliersi quei tappi: il frastuono del mondo l'assale, e la stordisce. Tonio conosce qualche rimedio? Forse sì: esiste una conchiglia magica, in cui si sente il mare, che guarisce dall'incantesimo del chiasso del mondo. Bisogna fare un viaggio fino al mare e chiedere in dono la conchiglia al Genio del Vecchio Faro. Rosarospa se ne va scoraggiata: un viaggio fino al mare? Lei non riuscirà mai ad arrivarci, e mai nessuno lo farà per lei...
Tonio, rimasto solo col bambino spettatore, dice che lui forse una soluzione ce l'ha. Quel viaggio lo farà fare lui a Rosarospa, ma in sogno! Con l'aiuto di un paio di rumori giusti... Chiederà aiuto all'Orco per le voci, e ai rumori del viaggio provvederà lui. Costruzione di quattro effetti sonori: il cavallo con due mezzi gusci di cocco; il mare con un grande cassetto di legno con dentro piselli secchi; il respiro del Genio uno spago legato a un bicchiere di plastica; e la voce del Genio nel secchio.
Ora aspettiamo che Rosarospa si addormenti. E intanto...


9) RVM. CARTONE. "WIL CWAC CWAC". 5'


10) STUDIO. RADURA. Folletto, Orco, Strega. 2'30"

La fine del cartone Tonio ed Orco Bruno l'hanno vista insieme. E sotto la Piattaforma c'è la povera Rosarospa, che dorme con le sue orecchie d'asino, immersa nel suo chiasso del mondo. Allora, Orco, hai capito bene? - Sì, benissimo, lascia fare a me! Io son un Orco Teatrale, non solo Orco Tenore ma anche Orco Attore! I due prendono gli effetti sonori, si inginocchiano accanto a Rosarospa addormentata, e cominciano a raccontare. Strega Rosarospa è partita a cavallo e ha viaggiato, ha viaggiato (noci di cocco), finché un bel giorno ha sentito il rumore delle onde (cassetto coi piselli): era arrivata in riva al mare, proprio nella baia del Vecchio Faro. Il Genio, come fa da settecento anni, dormiva in cima al Faro, e si sentiva il suo respiro profondo (bicchiere con lo spago). Rosarospa lo sveglia e gli chiede la conchiglia (Rosarospa parlando nel sonno chiede la conchiglia). Il Genio risponde con la sua voce immensa (Orco che parla nel secchio): lui le darà la conchiglia che guarisce dal chiasso del mondo, ma lei dovrà promettergli che dopo che l'avrà usata la regalerà al folletto dei boschi di nome Tonio Cartonio. Rosarospa, sempre nel sonno, promette. Tonio le mette nella sacca la sua conchiglia. Poi, con l'Orco, si allontana in punta di piedi. Vanno alla Melevisione a vedersi un cartone aspettando che lei si svegli!


11) RVM. CARTONE. "BEARS DOLLS HOSPITAL". 15'


12) STUDIO. RADURA. Folletto, Orco, Strega. 1'

Ed eccola, con le sue orecchie d'asino, che si presenta ai due, e racconta. Ho sognato! Ho sognato che andavo a cavallo... Oh, davvero? - i due strizzano l'occhio - ma che bel sogno! - E alla fine - conclude la Strega - ho messo la conchiglia qui nella... ma... ma c'è davvero! Rosarospa dice la filastrocca stappaorecchie, poi si porta la conchiglia alle orecchie e... Sccchhhh... Scchhhh... il canto delle onde del mare gliele guarisce dal chiasso del mondo.


13) SCORRIMENTO TITOLI DI CODA. 1'

E ora che ci sente di nuovo, Rosarospa si diverte a sentire il fruscio delle foglie del Fantabosco, il gorgoglio delle bibite di Tonio che scendono nei bicchieri, la voce dell'Orco che le canta una romanza. Eh sì, conclude Tonio, tutte le cose hanno una loro voce: cerca sempre di sentirla, sotto il chiasso della tua Città Laggiù! E quando proprio non le senti più, fa' un salto qui da noi, alla Melevisione!


TOTALE 59'30"

Scalette e copioni sono regolarmente depositati alla SIAE - Sez. DOR.
 

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