Rai3 - "La MELEVISIONE - Favole e cartoni"
Testi scritti per il programma da Bruno Tognolini

Copione puntata 5 del 22/01/1999
Tema: IL SUGHERO

"TIPIDITAPPI"

di Mela Cecchi e Bruno Tognolini - A cura di Mussi Bollini - Regia di Pierluigi Pantini

Indice Melevisione
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1) RVM. SIGLA INIZIALE. (30'')
 
 

2) STUDIO. BANCONE. Folletto e Tre Gnomi. (2'30'')

Tonio esce dalla porta di casa con un CATINO LARGO E BASSO pieno di FRUTTA FRESCA, un recipiente atto all'uso che se ne farà nella scena 6 (verrà riempito di liquido su cui navigheranno barchette di sughero). Si avvia al bancone e, mentre parla al bambino spettatore, apre bottega: posa la frutta, tira fuori e posa sul banco 3 o 4 BOTTIGLIE SENZA TAPPO (tranne una che ce l'ha), pulisce il banco con un ramo frondoso, mette in azione la Boccia del Tiramisuper, etc.

TONIO
Oh, ciao! Che bello, sei già qui! Hai fatto bene a venire così presto, perché oggi finalmente si sta un po' in pace. Orco Bruno, Fata Gaia e Strega Rosarana sono via tutti e tre!
L'Orcone è andato a Città Laggiù a spaventare i bambini di un coro, ma lo sanno tutti che è una scusa: in realtà vorrebbe che lo accettassero a cantare con loro...
Prende due bottiglie senza tappo. ... Ma guarda! La Favolizia e il Frissssss non hanno più il tappo: si guasteranno...
Fata Gaia è andata a fare la Fata-sitter in uno zoo, per una cucciolata di trenta scimmiette pestifere, che la ridurranno in polpette!...
Altra puntata sulle bottiglie. ... Anche la Schiumosa e la Cascatina son senza tappo...
E Strega Rosarospa è andata a fare i fanghi al naso...
Non riesca a trattenere le risate. ... Se vedessi! Si riempie di fango nero e puzzolente tutta quanta, e lascia fuori solo il naso! Si vede questo naso che spunta e...

Effetto audio: PASSAGGIO GNOMO VELOCE

Viene interrotto dal passaggio sfrecciante dello gnomo Lampo, di cui percepiamo solo una sagoma indistinta e il rombo di piedini che battono velocissimi. Il Folletto gira di scatto la testa per seguirlo. Oh no! Lampo!... Se è in giro lui vuol dire che tra un po' arriva tutta la famiglia gnoma... Addio pace! Per quanto... Si china dietro il bancone, tira fuori una SCATOLA DI GIUNCO INTRECCIATO (o simile), grande quanto una scatola di scarpe: è la Scatola dei Tappi. Assume un'aria romantica, sospirosa. ... una visitina della gnometta Linfa non mi dispiacerebbe per nulla! Apre la scatola, la scruta, la capovolge: è proprio vuota. Niente da fare: finiti tutti i tappi! In quella entra Ronfo, trascinando i piedi e con gli occhi a mezz'asta. Si avvicina al bancone. Tonio lo saluta allegramente. Ehilà, Ronfo!

RONFO
Salute a te, Cartonio. Hai micaaa...

La la "a" di "mica" si trasforma in uno sbadiglio, cui segue un principio di assopimento. Lungo silenzio, durante il quale il Folletto ridacchia e ammicca al bambino spettatore. Infine leva alta una mano e con gesto ampio l'abbatte di piatto sul bancone. Al botto tremendo Ronfo si scuote appena, e riparte. ... visto mio fratello Lampo?

TONIO
Di là.

RONFO
Ah. Grazie.

Ronfo si trascina via. Tonio al bambino spettatore: TONIO
Che ti avevo detto io? Esce dalla tana uno, e lo seguono gli altri: Ronfo, Linfa e Lampo.
Si ricorda all'improvviso di qualcosa. ... Ma che scemo di un folletto! Potevo chiedergli dei nuovi tappi!... Ufff! Quel Ronfo fa venire un sonno anche a me!...

Effetto audio: CIGOLIO MUSICALE DI RUOTE

Si sente un suono armonioso, malinconico, un cigolio di ruote di legno che sembra un violino. Tonio è agitato, emozionato. TONIO
Eccola! Arriva!
Linfa entra trascinando con la corda la Seggiolina della Poesia. Fischiettando a tono col cigolio che l'accompagna, la gnoma arriva radiosa e sorridente. LINFA
Ciao, creatura. Come ti tratta il vento?

TONIO
Bene, Gnoma Linfa, mi ha carezzato poco fa. Tu dove vai?

LINFA
Cerco il mio fratello Lampo. L'hai visto per caso?

TONIO
Sì, è andato... di là. Ma prima di corrergli dietro... posso dirti una cosa?

Ovviamente il "di là" nella risposta di Tonio è un tormentone, e va sottolineato. LAMPO
Sarà sicuramente una dolcissima cosa, una bellissima fiaba, una poesia. Parla, creatura.

TONIO
Ehm. Ho finito i tappi.

LINFA
Ah. E quanti ne vuoi?

TONIO
Eeee... un centinaio, per favore. Anzi: due centinaia, ora che ci siamo.

LINFA
Va bene, prima che il gufo canti li avrai. La gnoma Linfa prese la Seggiolina della Poesia e si avviò. Di là, hai detto?

TONIO
Di là.

Effetto audio: CIGOLIO MUSICALE DI RUOTE

Linfa esce seguita dallo sguardo sospiroso di Tonio. Che subito si rivolge al bambino spettatore. TONIO
Eh!... Com'è bella!... Mah!... Non ci resta che guardarci insieme una storia. Vieni, vediamo cosa ci propone il giornale ...
Su uno dei tavolini trova il Giornale del Fantabosco: si siede, lo apre, fa cenno alla camera di avvicinarsi. Inquadratura del giornale aperto dove, oltre alle immagini dei cartoni (quelle "vere" e quelle "false"), e ai blocchetti di scrittura "scenografica", si può leggere un titolo (che però non verrà ancora menzionato dalle battute): "L'ORCO CALA IN CITTÀ LAGGIÙ. TUTTI I BAMBINI NASCOSTI SOTTO I LETTI!". Ecco, io direi che questo potrebbe andare... Tonio indica l'immagine dei "Plonsters", ma un suono lo interrompe. Effetto audio: STRIDORE DI FRENI Lampo entra in campo di corsa e frena bruscamente (con eventuali cadute e rapide gags) di fronte a Tonio. Con vocina rapida e ansimante: LAMPO
Hai visto per caso mio fratello Ronfo?
Un po' accigliato, Tonio risponde. TONIO
Di là!

Effetto audio: PARTENZA BRUCIANTE

Lampo esce di corsa fulminea. Tonio senza fare verbo si alza, va al bancone, vi si china dietro per raccogliere qualcosa, e torna con un CARTELLO "DI LÀ": una frecciona o triangolo fissato a un'asta, su cui a mano in stampatello è scritto "DI LÀ". Con aria seccata il Folletto torna presso il Giornale del Fantabosco, fissa il cartello a uno sgabello, o al tavolino, in modo che punti nella direzione in cui sono usciti i tre gnomi, si siede. TONIO

Oh! Così speriamo di stare tranquilli! Allora, cosa dicevamo? Ah sì... i Plonsters, che ne dici?... Sì, dai, ora ci vogliono proprio!...

La telecamera stringe sull'immagine dei Plonsters sul Giornale.

STACCO.

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3) RVM. ANIMAZIONE. "Plonsters". (3')


4) STUDIO. BOSCO. Tre Gnomi. (3')

Nel "fitto" del bosco i tre Gnomi sono impegnati nei preparativi di un lavoro: seduti per terra tra gli alberi, come e dove possono, armeggiano fingendo di cucire e legare tre CAPPOTTINI DI STOFFA. Si tratterà di tre semplici pezze di circa 40 cm di lato, di colori caldi e "silvani" (marrone, verde cupo, ocra), tagliate con la vaga forma di maniche; su UNA di esse sarà predisposto un sistema che consenta di attaccarla al tronco di un albero.

Linfa, seduta per terra accanto alla sua Seggiolina della Poesia, leva lo sguardo e inizia a parlare al bambino, intrecciando coi fratelli una polifonia alla Qui Quo Qua.

LINFA
Ciao, creatura! Com'era la storia dei Plonsters! Bella?... Eh, questa volta noi non l'abbiamo potuta vedere, perché vedi?

LAMPO
Vedi?

RONFO
Vedi?

I tre mostrano i loro "cappottini", e in coro, e in cantilena ironica: TRE GNOMI
Dobbiamo lavorare!

LAMPO
Poi però ce la racconti, eh?

LINFA
La racconti, eh?

RONFO
Racconti! Perché noi siamo gnomi del bosco, nipotini di querce, e il lavoro...

LINFA
... del sughero...

LAMPO
... è il nostro. Solo noi possiamo togliere un po' di corteccia alle nostre Zie Querce.

RONFO
Lo accettano solo dai loro nipoti gnomi.

TRE GNOMI
Solo da noi!

Linfa rompe il concertino ed esce da solista. LINFA
Però ci vuole un sistema speciale, perché le Querce son delle vecchie zie sensibili: bisogna chiederglielo in poesia, e allora dicono di sì! Ma per noi è facile perché abbiamo...
Mostra la Seggiolina della Poesia. ... la Seggiolina della Poesia, che ci suggerisce tutte le rime che vogliamo!

LAMPO
E poi bisogna proteggerle dal freddo, perché dandoci la loro corteccia restano un po' scoperte! Ma anche questo per noi è facile! Sono pronti i cappottini?

A questa domanda, tutti e tre levano i cappottini. LINFA
Allora via! Al lavoro!
I tre gnomi partono marciando, ognuno col suo cappottino in mano, dividendosi e dirigendosi ciascuno verso un albero. Mentre camminano dicono a ritmo, tante volte quante serve, scandendoli senza cantare, questi versi. TRE GNOMI
Sughero vivo
Sughero vero
Piuma pesante
Piombo leggero
(più volte)
Quando si dividono la camera segue la gnoma Linfa che si ferma DIETRO un albero - oppure stacca su di lei che è già lì. Linfa monta sulla Seggiolina della Poesia, e seminascosta dall'albero stesso, guardando in alto verso le sue fronde, recita a ritmo questa strofa: LINFA
Albero Quercia, Albero Zia
Io ti regalo questa poesia
Fatta di luna, fatta di stelle
Tu dammi un pezzo di pelle
A questo punto leva le mani e stacca un PEZZO DI SUGHERO IN CORTECCIA GREZZA, che sarà stato fissato e nascosto DIETRO l'albero.

STACCO su Lampo, che in piedi dietro un altro albero, gli rivolge la sua richiesta.

LAMPO
Albero Zia, Albero ascolta
Non ce ne serve né poca né molta
Spina di pesce, spina di rovo
Tanto ti cresce di nuovo
Come sopra, Lampo prende e stacca da dietro l'albero un altro PEZZO DI SUGHERO IN CORTECCIA.

STACCO su Ronfo, dietro un terzo albero, che però farà un'azione diversa. Non stacca il sughero alla fine dei versi, ma subito appena la telecamera lo inquadra; lo posa per terra, e attacca al suo posto il cappottino predisposto a quest'uso, che teneva sulla spalla o sul braccio.

RONFO
Albero Quercia, Zia generosa
Spina di rovo, spina di rosa
Non avrai freddo né sopra né sotto
Ti diamo in cambio un cappotto.
A questo punto tutti e tre, col loro pezzo di sughero in mano, e ritmando insieme il ritornello... TRE GNOMI
Sughero vivo
Sughero vero
Piuma pesante
Piombo leggero...
... convergono verso un punto a piacere della regia, e lì si mostrano a vicenda, e alla camera, i loro sugheri. LINFA
Ecco! Adesso dobbiamo tagliarli, e fare i tappi.

RONFO
No! Adesso dobbiamo riposare, perché ci siamo stancati!

LAMPO
No! Adesso dobbiamo vedere il cartone che non abbiamo visto prima!

TRE GNOMI
Giusto!

LINFA
Come facciamo? Vai tu, Lampo?

LAMPO
Vado a scheggia zippo, prendo un pallin e torno!

Effetto audio: PARTENZA GNOMO VELOCE

Lo Gnomo Speedy parte. Due battute bastano a coprire la sua breve assenza. Ronfo fa il gesto di accovacciarsi, interrotto e dissuaso da Linfa. RONFO
Io quasi quasi...

LINFA
No! Ronfo, dài!... Lampo torna tra due secondi, anzi guarda...

Effetto audio: RITORNO GNOMO VELOCE

Ritorna in campo frenata di Lampo con una pallina in mano. LAMPO
Eccomi! Eccomi! Ecco il nostro pallin!
Per tre secondi i tre fanno capannello in silenzio, e non vediamo quello che fanno. Poi dal capannello esplode un grido: TRE GNOMI
Topini!
Lampo si volge alla camera con in mano il foglietto della pallina, aperto e spiegato, che mostra l'immagine del cartone. LAMPO
Topini dei denti di latte!
L'inquadratura stringe sul foglietto, che mostra un'immagine del cartone.

STACCO.

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5) RVM. CARTONE. "Topini dei denti di latte". (5')


6) STUDIO. BANCONE. Folletto e Lampo. (4')

Tonio al lavoro al suo bancone. Mentre parla al bambino spettatore toglie le ultime frutta dal catino basso, e vi svuota dentro due bottiglie di acqua, una trasparente e una colorata di azzurro, in modo che il risultato sia un azzurro chiaro. La camera è il bambino curioso che guarda il fenomeno.

TONIO
Chissà dove sono finiti quei tre gnomi: tu li hai visti?... Mah, spero che siano già al lavoro coi miei tappi, e che non si siano inchiodati a vedere qualche cartone...
Io devo preparare delle altre bibite, vedi?... E tra un po' mi serviranno i tappi!... Un po' di acqua di torrente invernale... Un po' di... No! Un po' di nontelodico, sennò addio ricetta segreta delle bibite favolose fiabesche!...
Il fatto è che mi è sembrato di sentire la vocina dei Topini di Denti di Latte, giù nel bosco, e non vorrei che fossero loro, gli gnomi, che se li guardano invece che raccogliere il sughero!
Ha finito col catino, si china dietro il bancone, tira fuori tre grossi tappi di sughero. È seccato, scontento. Mi son rimasti solo questi tre, e devo imbottigliare almeno dieci fiasche di Favolizia, tredici bocce di Tiramisuper, sedici bottiglie di Pioggialatte, e una fialetta così piccola di Stappafiabe!... Cosa ci faccio con questi tre?... Coi pensieri sempre più divertenti che gli attraversano la testa l'espressione del Folletto è sempre più felice. Uffa!... Niente!...
Sgruffa!... Cioè...
Buffa!... Forse...
Tuffa!!!... Sììììì!!!....
Tu non t'immagini le cose che si possono fare coi tappi di sugheroooo!!!!

Non basta questa volta! Non basta quest'altra volta! Non bastano sette fiasche di volte per farti vedere tutte le cose che si possono fareeee!!!!
Però oggi incomincio con una.
Visto che sono rimasti solo questi tre tappi, tanto vale che ci giochiamo, non dici?
Allora, guarda!

Si china, estrae il Cassetto della Manualità e lo posa sul bancone. Però mi devi promettere una cosa: che per questo gioco ti fai aiutare da un grande, altrimenti non lo fai. Perché bisogna usare un coltello, ed è pericoloso. Promesso?
Bene: allora guarda. Delle mille cose che si possono fare coi tappi di sughero te ne mostro solo una: una nave! Una Nave Caravella! Che naviga davvero!
E tu dirai: eeeehhh! Ma la so già fare!

Aspetta! Sicurissimamente non la sai fare come ti insegno io! Perché io ho un trucco in più. E ora lo vedrai!
Ci servono delle cose molto semplici:

Estrae del cassetto e mette sul banco gli elementi che nomina. - un bel tappo di sughero, meglio se un po' grosso,
- un foglio di carta,
- un po' di stuzzicadenti,
- una matita o un pennarello,
- un paio di forbici dalla punta arrotondata...
Questo basta per fare una nave come la sai fare tu. Poi servono altre due cose per il mio trucco, ma te le dico dopo...
Allora: si disegna sul foglio di carta un piccolo quadrato... così... e volendo ci si fa una bella croce rossa in mezzo... Perché questa è la vela, lo hai capito... e noi faremo una nave caravella di Cristoforo Colombo...
Poi si ritaglia... sui quattro lati... Ed ecco la nostra vela!
Poi, attenzione: qui è già meglio che chiami un grande, perché con gli stuzzicadenti è molto facile bucarsi un dito. Con lo stecchino bisogna fare un buchino qui, vicino a un lato della vela, al centro... e un altro qui, al centro dell'altro lato... Ed ecco la vela! Carina, eh?
Ora bisogna pungere con lo stecchino, che è l'albero maestro della nostra nave, il tappo di sughero, sul groppone, esattamente a metà... e avremmo già una bellissima Nave Caravella.
È così che la sai fare tu, vero?
E allora - dirai: non va bene? Non basta?
Da vedere sì, è bellissima! E anche da far navigare su un tavolo...
Dettaglio della sua mano che la fa navigare sul bancone. Però... guarda cosa succede se naviga nel vero mare... Tonio si sposta presso il catino pieno di liquido azzurro, vara la navicella, che fatalmente si capovolgerà. Grida e strepiti di naufragio, mentre la mano tenta e ritenta di metterla dritta, invano. Aiutoooo! Naufragiooo! Un uomo in mare, dieci uomini in mareeee!!! Folletto Tonio Cartoniooooo!!! Aiutaci tuuuu!!! Tonio lascia la nave al suo destino e torna al cassetto. Ed ecco il trucco che ti dicevo: un soldo! Un soldo per salvarci dal naufragio! Mostra una moneta da 50 lire. Qui però devi chiamare un grande, mi raccomando, perché il gioco si fa davvero pericoloso. Prende un altro tappo di sughero, già parzialmente tagliato, e lavora su quello. Gli chiederai di fare un taglio... con un coltello da cucina... sul fianco del tappo... per il lungo... così... abbastanza profondo... e poi di infilarci dentro il soldo... Sai che questa parte di sotto c'è anche nelle barche vere, e si chiama "deriva"?... Ecco qua! Abbiamo sistemato la nostra deriva.
Ora ci piantiamo sopra un'altra vela, che avevo già pronta... Ecco... E ora guarda!
Vara nell'acqua azzurra questa nuova navicella, che veleggia dritta incontro all'altra coricata su un fianco. Nave soccorso in arrivo! Nave soccorso dotata di deriva! Inaffondabile! Capitanooo! Ci sono sopravvissuti? Capitanooo!

LAMPO (voce fuori campo)
Tonioooo!

TONIO
Capitanooo!

LAMPO (voce fuori campo)
Tonioooo!

TONIO
Ma chi è?...

Tonio leva il capo. A dispetto dell'intonazione dei richiami, lo gnomo non era molto lontano: è lì, di fronte a lui, ritto davanti al bancone. ... Ah! Ciao Lampo. Che vuoi? Tonio spara a macchinetta: TONIO
Stiamo facendo i tappi, tutti i tipi di tappi! Tappi per te! Mi hanno mandato a prendere un litro di Fruziante perché ci è venuta sete secca sugherosa.
Tonio estrae da sotto il bancone e consegna a Lampo una bottiglia piena e chiusa (a gusto della scenografia), e lo gnomo scappa via come un fulmine, ringraziando quando è già via. LAMPO (voce fuori campo)
Grazie! Tra poco saranno pronti!
Il Folletto al bambino spettatore, TONIO
Meno male! Duecento tappi nuovi! Così potrò fare duecento navi!... Oh santocielo, no!: così posso tappare duecento bottiglie di bibita. Ecco!... Eeee... nel frattempo...
Un'occhiata al Giornale del Fantabosco!... Perché mi sembra di aver letto un titolo che...
Va al tavolino su cui è posato il Giornale, si siede, lo apre, legge il titolo che anche la telecamera legge. ... Ah, eccolo!: "L'ORCO CALA IN CITTÀ LAGGIÙ. TUTTI I BAMBINI NASCOSTI SOTTO I LETTI!"... Mah!... Questi giornalisti esagerano sempre!... Aguzza lo sguardo verso la camera. ... Tu Giulia sei nascosta sotto il letto?... Non mi pare!... Sei comodamente seduta lì: e allora?... Mah! Cerca ancora tra i titoli: ecco la figurina delle animazioni "Oakie Doke". ... Ecco! Questo mi pare interessante, piuttosto! Cosa starà succedendo nel bosco dei nostri "Oakie Doke"? La telecamera stringe sull'icona. Dissolve.

Stacco.

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7) RVM. CARTONE. "Oakie Doke". (10')


8) STUDIO. BOSCO. Tre Gnomi. (4')

"In un'altra parte del bosco, intanto" - per il senso che questa locuzione può avere nel nostro studio... - insomma da qualche parte tra gli alberi, la Gnoma Linfa ha il suo da fare coi due antitetici fratelli. Mentre è china che cerca di svegliare Ronfo, addormentato schiena contro un albero, Lampo passa sfrecciando avanti e indietro, blaterando tiritere che a stento si intendono:

LAMPO
Lampo lampo lampo
Corri corri tutto il campo!
...
Corri leprotto, scemo custode
Chiappalo chiappalo per le code!
...
Gnomo, sughero e corteccia
Corri corri, sfreccia sfreccia!
Dopo tre passaggi Linfa, che scuoteva invano Ronfo, si secca e caccia un urlo. LINFA
Ooooh BASTA!
Lampo continua a sfrecciare avanti e indietro, ma ora muto come un pesce.
Linfa siede sulla Seggiolina della Poesia. Eh sì, qui occorre proprio la Seggiolina della Poesia! Poi, con molta intensità e forza, al fratello addormentato... Cuore di uomo
Occhi di nonno
Svegliati, gnomo
Sciogliti, sonno
Ronfo comincia a stiracchiarsi. Linfa si alza di scatto e acchiappa al volo Lampo al primo passaggio. Lo costringe a sedere sulla Seggiolina della Poesia, dove lui scalpita i piedi come se ancora corresse, e di nuovo con forza e intensità gli dice... Ti fermi e rimani
Ti siedi e mi vedi
Calmatevi, mani
Fermatevi, piedi
Piano piano, Lampo si calma. Ora sono tutti e due svegli e calmi. Lei li guarda, ora l'uno ora l'altro, in silenzio, e parte un bel sospiro. LINFA
Ufffff! Fratelli miei!...
I due sorridono, si avvicinano uno da un lato e uno dall'altro al suo viso, e le baciano insieme le due guance. Poi decisi ed alacri: LAMPO
Forza, al lavoro!

RONFO
Svelti, rapidi e svegli! Abbiamo da fare duecento tappi!

Lei scuote il capo sorridendo, tutti si mettono all'opera.

INIZIO CANZONE

Si siedono, tirano fuori i loro tre pezzi di SUGHERO IN CORTECCIA di cui al punto 4, impugnano TRE COLTELLACCI eccessivi e fiabeschi, e con quelli fanno finta di tagliare.

Durante i ritornelli cantati insieme, l'azione sarà tagliar tappi.

Il progresso del lavoro può essere mostrato in due modi:

1) DIVERSE PEZZATURE DI SUGHERO da alternare a stacchi tra le loro mani, per mostrare le fasi dalla corteccia al tappo (senza dimenticare i trucioli intorno...);

2) TRE CESTE ai loro piedi che vanno man mano riempiendosi di una gran quantità di TAPPI DI SUGHERO GIÀ PRONTI.

TRE GNOMI
Sughero d'albero fatto a pezzetti
Tipi di tappi, quelli che vuoi
Tagliali lunghi, tagliali stretti
Tipi di tappi, fatti da noi
Taglialo bene, taglialo tondo
Tipi di tappi, quanti ne vuoi
Tappi di sughero per tutto il mondo
Tipi di tappi, fatti da noi
I tre pezzi "solisti" possono essere mimati in qualche modo dai loro esecutori.
O forse basteranno dei bei primi piani. LAMPO
Questo tappo che ho tagliato
È per una damigiana
Di vinello di moscato
Per la Strega Rosarana
Che lo beve tutto con un sorso solo
Finalmente toglie il tappo e prende il volo
Di nuovo al lavoro. TRE GNOMI
Sughero d'albero fatto a pezzetti
Tipi di tappi, quelli che vuoi
(etc.)
E così via. RONFO
Questo bel tappo gigante
Non sarà un tappo da brocca
Sarà un tappo da cantante
Tapperà una grande bocca
E se ce lo metterai bello diritto
Finalmente l'Orco Bruno starà zitto

TRE GNOMI
Sughero d'albero fatto a pezzetti
Tipi di tappi, quelli che vuoi

(etc.)

LINFA
Grande cielo della notte
Grande cielo blu profondo
Tra le stelle a sciami, a frotte
C'era un buco bello tondo
Ma ho tagliato il tappo giusto, per fortuna
Un bel tappo per il cielo: la Luna!

TRE GNOMI
Sughero d'albero fatto a pezzetti
Tipi di tappi, quelli che vuoi

(etc.)

Se la canzone è lunga si può tagliare quest'ultimo ritornello. Come drastico rimedio, si può invece lasciare il primo e l'ultimo ritornello, e tagliare i due intermedi.

FINE CANZONE

Comunque finisca, i tre guardano stanchi e soddisfatti le tre ceste piene di tappi fino all'orlo ai loro piedi.

LINFA
Ooooh! Finito! Andiamo a portarli a Tonio?

RONFO
Eh no! Cosa ci meritiamo, prima?...

LAMPO
Corro?...

TRE GNOMI
Corri!

Effetto audio: PARTENZA GNOMO VELOCE

Lampo parte. Sviluppo identico al punto 4: due battute per coprire la sua assenza. RONFO
Certo è utile avere un fratello freccetta lampante!

LINFA
Beh, devo ammettere: qualche volta sì... Eccolo!

Effetto audio: RITORNO GNOMO VELOCE

Ritorna in corsa e frenata Lampo con una pallina in mano. I tre si stringono "facendo il tifo" mentre lui apre e scarta. TRE GNOMI
Leo e Popi! Leo e Popi! Leo e Popi!...
Grande grido di trionfo. Leo e Popi!!! L'inquadratura stringe sul foglietto, che mostra un'immagine del cartone.

STACCO.

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9) RVM. CARTONE. "Leo e Popi". (3')


10) STUDIO. BANCONE. Folletto. (2')

Il bancone è quasi del tutto ingombro di BOTTIGLIE. Occorrerà procurarne il più possibile, ovviamente a questo punto senza troppa attenzione a foggia e colore: l'impatto visivo è affidato al numero.

Tonio si gratta la testa buffamente afflitto. Parla alla camera.

TONIO
Quante sono, secondo te?... Uffa, io non ho molta voglia di contarle. Devo prepararne duecento per i duecento tappi che mi portano gli gnomi tra un po'. Tu hai occhio per i numeri?...
Fa il gesto di iniziare a contare. ... Una, due, tre, gatto, pingue, lei, mette, sotto, dove, ceci... Uffff! Uno sbuffo potente: non ne ha proprio voglia. Le guarda, le riguarda. ... Secondo te quante sono?... Circa dieci?... Oppure circa cinquanta?... Oppure circa mille?... Si rianima all'idea, ed è subito di nuovo allegro. Dài, sì!... Prova a indovinare, e tenere a mente la risposta! Visto che sono costretto a contarle, almeno facciamone un gioco!
Allora attento. Tutte queste bottiglie quante sono: circa dieci... o circa cinquanta... o circa mille?
Scegli una risposta e tienila a mente.
Io conto. Pronto?
Il numero intermedio tra quelli che lui suggerisce sarà modificato ad approssimare quello reale delle bottiglie utilizzate.
Il Folletto riprende a contare ... Una, due, tre, gatto, pingue, lei, mette, sotto, dove, ceci, giudici, forbici, medici... bla... bla... bla...bli... bli... bli... E così via: la conta diventa un suono a piacere del Folletto, che può aiutarsi con un cucchiaino da battere sulle bottiglie per trarne dei suoni (non musicali: ci lasciamo il gioco delle "bottiglie canne d'organo" per altre puntate).

A giudizio della regia, per non contarle davvero tutte, accelererà buffamente, coi gesti o con trucchi tecnici, e in breve finirà la sua conta, annunciando la cifra esatta.

Sono cinquantasei!!! (o altra cifra esatta)
Tu quante avevi detto?
Se hai detto circa cinquanta, hai indovinato!!!
Se hai detto circa dieci: hai gli occhi piccoli.
Se hai detto circa mille: hai gli occhi grandi.
Se non hai detto niente: hai gli occhi chiusi.
Se hai hai gli occhi chiusi, non potrai vedere il cartone che adesso comincia, perché...
Si sposta verso le FRUTTA che all'inizio del punto 4 ha sgombrato dal catino: su un angolo libero del bancone, o sullo scaffale della Melevisione, o altrove. ... ti sei accorto che oggi non abbiamo ancora dato niente in pasto alla Melevisione?... Poverina! Avrà una fame!
Vediamo...
Sceglie dalle frutta quelle che nomina (o altre). ... Una mela... una banana, e... una carota! Si avvicina alla Melevisione, apre il cassetto, le mette dentro. Mangia Melevisione, e fammi vedere Superted!
E non sputare i torsoli!
Effetto audio: MASTICARE/MACINARE
Nello schermo della Melevisione appaiono le prime immagini del contributo che segue. STACCO.

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11) RVM. CARTONE. "Superted". (10')


12) STUDIO. BANCONE. Folletto e Tre Gnomi. (2')

Al Chiosco la situazione è in gran subbuglio, c'è una catena di montaggio: seduti per terra in uno spazio libero davanti ai tavolini, Tonio e Linfa tappano le bottiglie: lei infila i tappi prendendoli da una grossa CESTA piena (una delle tre del punto 8), e lui li batte con una GROSSA SCARPA; Lampo e Ronfo vanno e vengono tra loro e il bancone, portando due bottiglie stappate alla volta (ovviamente ognuno coi suoi tempi).
All'apertura della scena lo spiazzo dove son seduti Tonio e Linfa è già abbastanza pieno di bottiglie, quelle da tappare da una parte e quelle già tappate dall'altra: e col viavai di Lampo (quello di Ronfo è trascurabile) crescono a vista d'occhio.
Tutti, compreso il Folletto, canticchiano il ritornello della CANZONE del punto 8. A giudizio della regia se darne una versione "live" con coretti approssimati e senza basi, o rimettere sotto la colonna originale del punto 8.

TONIO e TRE GNOMI
Sughero d'albero fatto a pezzetti
Tipi di tappi, quelli che vuoi
Tagliali lunghi, tagliali stretti
Tipi di tappi, fatti da noi
Taglialo bene, taglialo tondo
Tipi di tappi, quanti ne vuoi
Tappi di sughero per tutto il mondo
Tipi di tappi, fatti da noi
Dopo un po' di questo vai e vieni, Tonio si alza, bisbiglia qualcosa che non sentiamo all'orecchio di Linfa, indicando la camera, poi viene in PP e parla al bambino spettatore. Intanto, gli altri vanno avanti nel coretto e nelle loro mansioni. TONIO
Hai visto? I tre gnomi son stati di parola. Mi hanno portato i duecento tappi nuovi, o ora stiamo tappando le bottiglie: quelle sono di Tiramisuper...
Indica bottiglie o gruppi di bottiglie senza tanta precisione. ... quelle altre di Favolizia... quelle di Pioggialatte... poi Cremia... Fruzziante...
Ne avremo per un po', così se tu vuoi andare, magari ci vediamo domani. Ciao allora, a domani!
Fa per andare, ma torna indietro. Hai visto i nostri Gnomi? Simpatici, eh?... Ronfo, Linfa e Lampo. Scommetto che lo indovini benissimo chi è Ronfo, chi è Linfa, e chi è Lampo! Sono un po' matti, ma... Durante questo discorso, alle sue spalle la situazione precipita. Ronfo si è seduto su uno sgabello e dorme. Linfa si alza e si dedica al suo risveglio. Ma Lampo sfrecciando incomincia a travolgere le bottiglie. Il chiasso fa voltare di scatto Tonio. ... un po' troppo matti qualche volta! Scusami, la mia amica gnoma Linfa ha bisogno di aiuto! Quei due fratelli la faranno impazzire! A domani, mi raccomando! Ciao!... Tonio va a dar man forte a Linfa.

Partono i TITOLI IN SCORRIMENTO.


13) SCORRIMENTO TITOLI DI CODA. (30'')

Sui titoli e la sigla musicale di coda, azioni di questo genere: Tonio si avvicina a Linfa, la sostituisce nel tentativo di svegliare Ronfo, intanto lei dà la caccia a Lampo, lo ferma, lo siede su uno sgabello, gli recita la filastrocca (non si sente, ma si capisce dai gesti), lui finalmente si calma, ride, riprende ad andare avanti e indietro, Ronfo si sveglia senza filastrocca, si lascia convincere da Tonio, riprende a sua volta il traffico di bottiglie, Tonio e Linfa si siedono e tutto riprende come ad apertura scena.

Varianti e gags.
 

Scalette e copioni sono regolarmente depositati alla SIAE - Sez. DOR.
 

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