Rai3 - "La MELEVISIONE - Favole e cartoni"
Testi scritti per il programma da Bruno Tognolini

Copione puntata 41 del 17/03/1999
Tema: SELVATICO / DOMESTICO

"TIRO AL GUINZAGLIO"

di Mela Cecchi e Bruno Tognolini - A cura di Mussi Bollini - Regia di Pierluigi Pantini

Indice Melevisione
Home Page di Bruno Tognolini

 

1) RVM. SIGLA INIZIALE. (30")
 
 

2) STUDIO. INTERNO CASA. Folletto. (2'30")

Tonio fruga e sbircia dappertutto, chiamando a gran voce il suo amico ragnetto: inginocchiato guarda sotto (o dietro) il letto, guarda in alto sulle pareti, controlla i vani delle finestre...

TONIO
Zizì?... Zizì!... Dove ti sei cacciato, Zizì!... Sei qui un casa?... Uffa, perché non salti fuori?...
Finalmente si accorge del bambino spettatore. Ciao! Sei arrivato finalmente, come sono contento! Anzi, no! Magicontento!... Non so com'è, oggi mi ero svegliato con un po' di malinconia! E stavo cercando il mio amico ragnetto Zizì Microniente, per far due chiacchiere. Ma non c'è mai! Sparisce per giorni e giorni, chissà dove va!...
Forse dovrei trovarmi un amico animale domestico che resti sempre qui con me, per chiacchierare. Per esempio mi piacerebbe... un bel camaleonte!...
Fa una breve imitazione del camaleonte: immobile col viso di profilo rotea l'occhio spalancato in tutte le direzioni, e infine fulmineamente tira fuori e dentro la lingua. Poi ride... Oppure, che so?... Un uccellino! Un corvaccio fatato delle fiabe! Un avvoltoio, un pappagallo, un... Guarda Radio Gufo, la accende. ... un gufo!

RADIO GUFO
Eh-hemmm!
Uh-hu! Radio Gufo vi gufa il buondì!
Giornalebosco, notizie del mattino serale.
Il ragnetto Zizì Microniente è partito per una gita a Bosco Vicino col gigante Mauro Gigasauro, e pende da un filo attaccato al suo naso. Ma il Gigante non lo vede, ed è convinto di fare una gita da solo.

TONIO (indispettito)
Io non so perché quello sciocco di Zizì Microniente si ostina a voler essere amico di quella montagna, che nemmeno lo vede! Perché non se ne sta qui con me! Uffa!

RADIO GUFO
Posso continuare?

Tonio guarda la Radio, colpito da un'idea. TONIO
Aspetta, Radio Gufo, dimmi una cosa... Ti piacerebbe... Ehm... come dire... Vorresti diventare il mio canarino domestico?
Radio Gufo balbetta per la rabbia e la sorpresa (sempre più il vecchio gufo collerico ricorda Anacleto de "La Spada nella Roccia"). RADIO GUFO
Ma ma ma ma che sciocchezze vai dicendo!... Ma guarda se devo volare fin qui per sentirmi dire queste cose! Io sono un Gufo Giornalista selvatico, selvaticissimo! Hai presente?

TONIO
Bisbeticissimo, dirai. Perché ti offendi? Non c'è niente di male ad essere domestico!

RADIO GUFO
Non se ne parla nemmeno! Essere selvatico è molto molto meglio! Il prossimo Giornalebosco quando ti sono passate certe idee! Uuuh-Huu!

Effetto audio: FRULLO DI ALI CHE SI ALLONTANA

Tonio sospira, guarda in camera. Prende il Librone dei Cartoni, lo sfoglia. TONIO
Eh, no! Decisamente Radio Gufo non sarebbe un buon uccellino domestico! Diventa sempre più bisbetico, il vecchio pennuto! Va bene, vuol dire che cercherò un po' di animaletti amici nelle storie animate: per esempio, qui!
Pausa per le due versioni del lancio. Gli scoiattoli, le rane e i topini di Oakie Doke! Venite amici! Indica l'immagine del cartone che segue.
Effetti grafici di passaggio al cartone.

Indice Melevisione
Home Page di Bruno Tognolini

3) RVM. ANIMAZIONE. "Oakie Doke". (10')


4) STUDIO. RADURA. Folletto, Strega, Lupo. (3')

Classico ingresso rovinoso di Rosarospa preceduta dalla scopa aiutante. Dopo ruzzoloni e frenate, raccoglie la scopa e l'apostrofa.

ROSAROSPA
Bene, ramazza! Comincio a convincermi che tu sia solo un pulciosissimo cagnetto mascherato da scopa! Per questo non voli! Son tanto convinta che... sniff!... sniff!... comincio a sentire anche... sniff!... sniff!... odore di cane!
Comincia ad annusare in giro. Annusa la scopa: smorfia. ... Bleah! No, non sei tu!... Eppure... sniff!... sniff!... questa è proprio la classica puzza di cagnolo pulcioso!... sniff!... sniff!... Non saranno arrivati fin qui quei tremendi botoli di Città Laggiù, a riempire di cacche di cane il bosco come i loro marciapiedi? Ah no! Non lo permetterò! Mano al libro nero! Subito una formula per...

Effetto audio: ABBAIARE FURIOSO DI CAGNETTO

Ma ecco che la scopa prende ad abbaiare furiosamente, e si scaglia verso il f.c. Rosarospa, che fa mostra di trattenerla a stento, in realtà la anima. ROSAROSPA
Cosa c'è, ora, stupida inutile...
Ma non finisce la frase. Alza gli occhi ed eccolo, silenzioso, pericoloso: il Lupo.
Rosarospa assume un atteggiamento prudente, circospetto, vagamente seduttorio.
Ma in realtà la relazione di questa scena è a tre: il Lupo, la Strega e la Scopa.
La scopa-botolo dapprima ringhia, un po' più calma di prima, e il Lupo la guarda appena: ma durante il dialogo che segue - con la Strega - il Lupo è attratto dalla scopa, la vorrebbe assalire, si intreccia un rapporto fatto di sguardi, finte, atti accennati, al termine del quale la Scopa è spaventata a morte. ROSAROSPA
Ehi! Per mille streghe strane! Ma che bel cagnone! Chi sei?

LUPO FOSCO
Lavati gli occhi quando parli con me, Strega! Sono un Lupo!

ROSAROSPA
Un Lupo! Ma già, che sciocca! E come ti chiami?

LUPO FOSCO
Fosco.

ROSAROSPA
Benissimo, Lupo Fosco, meglio ancora! Mi serviva giusto un bel cane-lupo da guardia... contro certe Fate ladre di scope!

LUPO FOSCO
Sono un lupo, ti dico, non un cane.

ROSAROSPA
Davvero? Beh, a tutto c'è rimedio: scommetti che ti addomestico?

Estrae dalla borsa e sfoglia il Libro Nero. LUPO FOSCO
Provaci.

ROSAROSPA
Dov'era?... Dov'era?... Eccola qua!
Formula filastrocca per addomesticare gli animali. Ascolta bene!
Bestia selvatica, bestia feroce
Senti il comando di questa voce
Siamo lontani, siamo diversi
Io dico parole, tu fai dei versi
Io pianto i semi, allevo il bestiame
Tu soffri il freddo e muori di fame
Tu sei la bestia, io l'essere umano
Senti il comando di questa mano
Vieni ed accucciati al fianco mio
E fai ciò che dico io!
Cuccia!

Il Lupo si siede. Poi si alza, e si siede, e si alza, e insomma esegue con volto impassibile - ma tutt'altro che remissivo - tutti gli ordini-test di Rosarospa. ... Alzati!... Cuccia!... Alzati!.... Cuccia!
Uhm! Che abbia già funzionato?...
La Strega è dubbiosa. Il Lupo cerca, in modo poco convincente, di sembrare un cane. LUPO FOSCO
Certo che ha funzionato. Sono domestico, ora. Bau bau. Prova a lanciarmi qualcosa, e te la riporterò. Per esempio...
(sguardo malvagio e famelico)
... quella bella scopa barboncina!

Effetto audio: GUAITI DI TERRORE DELLA SCOPA

Rosarospa guarda lui, poi la scopa, poi lui: medita, sospetta, e infine parla rivolta in camera (non tanto al bambino, quanto in un classico "a parte" di pensieri a voce alta). ROSAROSPA
Qualcosa mi dice che non è per niente addomesticato, ma solo mooolto furbo. Peccato che ha trovato una più furba di lui!
Si volge di nuovo a lui con aria gioviale e ipocrita. Lasciamo perdere le scope, amico mio! Piuttosto, posso offrirti un cartone? Rosarospa fa strada, Lupo Fosco la segue impassibile, si avvicinano allo Sputapallin, la strega gira la leva, estrae la pallina, la esamina. ... Ah, perfetto, quello che ci vuole! Li hai già conosciuti i nostri cartoni, Lupo Fosco? Questo è uno dei più belli! Avvicina la pallina alla camera. Pausa per le due versioni del lancio. ... È Babaloos! Effetti grafici di passaggio al cartone.

Indice Melevisione
Home Page di Bruno Tognolini

5) RVM. CARTONE. "Babaloos". (4')


6) STUDIO. RADURA. Folletto, Strega, Lupo. (4')

Anche Tonio si è unito alla compagnia, e tutti e tre guardano la pallina nella mano della Strega.

TONIO
Ti è piaciuto il cartone, Lupo?

LUPO FOSCO
Sì, mi è piaciuto molto. Ma ora devo andare a prepararmi: si avvicina la sera, e le mamme di Città Laggiù tra un po' avranno bisogno di me.

TONIO
Le mamme?

LUPO FOSCO
Le mamme, i babbi, le zie... tutti quelli che dicono ai bambini: non andare di là, che c'è il Lupo!

ROSAROSPA
Dicono anche: "Guarda che c'è la strega!".

LUPO FOSCO
No, mi spiace per te ma dicono quasi sempre: "C'è il lupo".

TONIO (al bambino spettatore)
Che cosa dicono di più: il lupo o la strega?
(ai due)
Ha ragione Fosco: dicono di più il Lupo. E tu cosa devi fare?

Rosarospa scrolla le spalle e va a sedersi a un tavolino. LUPO FOSCO
Mah, quasi sempre niente, perché i bambini non ci credono. Ma qualche volta devo farmi trovare lì, e fare paura.

TONIO
Nel senso che... ti fai vedere veramente?

LUPO FOSCO
Vedere vedere, no: intravedere. Se qualche bambino dice: mi è sembrato di vedere il Lupo... Beh: ero io che mi nascondevo! Ora però devo proprio andare a prepararmi. Ciao Tonio, a dopo.

TONIO
Ciao Lupo Fosco.

Lupo Fosco esce. Rosarospa, si riavvicina al bancone. TONIO
Un po' di Scivolizia, Strega Rosarospa?

ROSAROSPA
Niente Scivolizia. Mi servono altre due cose da te, folletto industrioso! Un guinzaglio... e una cuccia!

TONIO
Un guinzaglio e una cuccia? Ma... cosa vuoi farne?

ROSAROSPA
Devo addomesticare quel Lupo e farne un cagnone da guardia. Fosse l'ultima cosa che faccio!

TONIO
Sei sicura? Mi sembra un'impresa un po'... pericolosa!

ROSAROSPA
Non sono affari tuoi, folletto ficcanaso! Fammi questa cuccia e questo guinzaglio, enonseneparlapiù!

TONIO (piccato)
La cuccia posso anche fartela, se proprio insisti. Ma il guinzaglio è un oggetto che non mi piace, e te lo procurerai in qualche altro modo!

ROSAROSPA
Va bene folletto ficcanaso... e fannullone! Torno più tardi a prendere la cuccia.!

Con una smorfia la Strega parte.
Tonio si mette al lavoro. Manualità: costruzione di una piccola cuccia di cartone.
La costruzione è intuitiva e non verrà allegata alcuna scheda. TONIO
Approfittane e guarda anche tu come si fa: imparerai a costruire una cuccia adatta per i tuoi cani e i tuoi lupi... di pelouche!
Quello che ti serve è uno scatolone di cartone come questo... Puoi chiedere a un grande che ne porti a casa uno quando va a far spesa in qualche supermarket. Poi ti servirà un piatto di plastica... colori a tempera e pennelli... forbici con la punta arrotondata, pennarelli, una riga, e nastro adesivo da pacchi.
Abbiamo tutto! Allora, per prima cosa , chiudi bene il fondo dello scatolone col nastro adesivo da pacchi... Poi gli tagli via le alette dalla parte aperta...
Poi prendi il piatto di plastica e lo poggi al centro di un lato della scatola, un lato piccolo... qui... e ci tracci intorno un bel cerchio col pennarello... Prendi la riga e prolunghi il cerchio fino in basso con due linee sui lati... così...
Poi ritagli lungo tutte queste righe che hai tracciato, ed avrai una bella porta ad arco, proprio da cuccia...
E guarda che cosa carina si può fare!... Il pezzo di cartone che hai tagliato via puoi ritagliarlo ancora in cerchietti...
Ritaglia il pezzo in dischetti di circa 5 cm di diametro. ... grandi così... un po' meno di una tua mano... E ne fai tanti... quanti ne vengono dal pezzo della porta... Vedi, io taglio il cartone doppio per fare più in fretta, ma tu non farlo perché diventa troppo duro... Ecco! Poi li metti nel piatto di plastica... e il piatto lo metti davanti alla cuccia! Cosa ti sembrano?... Biscotti per cani!
Ora la cuccia sarebbe già quasi pronta, non ti resta che decorarla: per esempio dipingerla tutta con un colore a tempera, un bel verde, come questo qui...
Tonio comincia a dipingere lo scatolone col pennello intinto nella tempera verde. Poi ci ripensa, posa il pennello e va a caricare la Melevisione. Però mi viene un'idea! Siccome questo è un lavoro un po' lungo, potremmo farlo assieme guardando una storia! A me piace tantissimo guardare la Melevisione disegnando o giocando! Tu non lo fai mai?... Dài, allora! Chiude il portello. Melevisione, dammi una storia buona per dipingere! Pausa per le due versioni del lancio. I Topini dei denti da latte! Perfetta, direi! Effetti grafici di passaggio al cartone.

Indice Melevisione
Home Page di Bruno Tognolini

7) RVM. ANIMAZIONE. "Topini dei denti da latte". (5')


8) STUDIO. RADURA. Folletto, Strega, Lupo. (4')

Tonio guarda la Melevisione, dando le ultime pennellate alla CUCCIA, ora dipinta di verde con ciuffi d'erbette e fiori alla base, e/o altre decorazioni. La mostra con un sorriso allo spettatore, poi si sporge a guardare Rosarospa, che armeggia davanti all'Erogatore. Ci spostiamo su di lei.

ROSAROSPA
Ecco dove mi procurerò il guinzaglio, visto che quello sciocco folletto non mi vuole aiutare!
Armeggia coi comandi, muove il ramo-leva. Anzi, visto che ci sono mi procurerò DUE guinzagli, uno anche per quella stupida cagnola scopa!

Effetto audio: OGGETTI CHE CADONO NEL VANO EROGATORE

Rosarospa estrae dal vano dell'Erogatore DUE GUINZAGLI UGUALI, grossi e vistosi, con collare tondo e cinghia collegata con moschettone. Li mostra alla camera, e poi, pavoneggiandosi con essi, si avvia verso il bancone. Visto che bellezza? Ah sì! Me ne andrò in giro per il Fantabosco con le mie due belle bestie al guinzaglio... Un ferocissimo lupo addomesticato... e una... (guarda la scopa) ... lasciamo perdere! E tutti diranno: ma chi è quella bellissima strega... È arrivata al bancone, dove Tonio la prende un po' in giro. TONIO
Ma chi è quella bellissima strega con quei dalmati al guinzaglio?

ROSAROSPA
Tu!... Hai poco da prendere in giro tu, stolto folletto testa di vento! È pronta la mia cuccia, piuttosto?

TONIO
Ai suoi ordini, madame!

Tonio le porge la cuccia dipinta. Rosarospa posa i due guinzagli sul bancone, la prende, la osserva incredula e furiosa. ROSAROSPA
Ma... ma è piccola! È una cuccia giocattolo!

TONIO
Dà retta a me, Rosarospa, è meglio così. E poi, non dirmi che non hai neanche un peluche da metterci dentro!

ROSAROSPA
Umpf! Addomesticherò quel lupo, ti dico! Con o senza la tua cuccia!...

TONIO e ROSAROSPA
... Enonseneparlapiù!

Rosarospa se ne va a passo di marcia, così furiosa che dimentica i due guinzagli sul bancone: Tonio fa per porgerglieli, ma lei è inarrestabile, e ci rinuncia. Al bambino: TONIO
Si è dimenticata i guinzagli!
Li prende, li esamina, li stende sul bancone coi due collari vicini, al centro, e le cinghie verso l'esterno. Vedi cosa non mi piace dei guinzagli? Questo è il lato padrone, e si tiene in mano. E questo è il lato cane, e si stringe al collo... Ma... aspetta!... Mi viene in mente uno scherzo curioso! Se noi di due ne facciamo uno... così... Sgancia i collari e aggancia uno con l'altro i moschettoni delle due cinghie. ... Cosa dici che succede?... Soffoca una risata dietro la mano, fa il gesto del silenzio, mette via i guinzagli. Sssst!... Credo che lo vedremo tra non molto! Quando Rosarospa cercherà ancora di addomesticare Lupo Fosco...
Che idea fissa, però!
Tu invece chi preferisci: gli animali domestici o quelli selvatici? E soprattutto... li sai riconoscere?... Proviamo, se li sai riconoscere? Dài, facciamo un gioco con gli animali!... Guarda, facciamo che questo era il bosco...
Tira fuori e mette sul bancone il TEATRINO DEL BOSCO: un semplicissimo scenario composto da una base di cartone rigido dipinta di verde, con un "fondale" (e volendo delle "quinte") di sagome d'alberi e cespugli ritagliate in cartoncino. ... Ti piace? L'ho fatto io incollando e dipingendo il cartoncino. E facciamo che questa invece... era la fattoria! Mette sull'altra estremità del banco il TEATRINO DELLA FATTORIA, un analogo manufatto con base dipinta in color terra ed elementi verticali di stalla, fienile, abbeveratoio, steccato, etc.
Infine tira fuori una scatola e al centro del bancone, tra i due teatrini, ne rovescia il contenuto: una ventina di ANIMALI DI PLASTICA. Tra quelli facilmente reperibili in commercio, si sceglierà un'unica "taglia", ed esemplari a piacere, facendo attenzione che vi siano animali SELVATICI e DOMESTICI. Possibilmente individuare alcune coppie omogenee: un bue e un bisonte (o bufalo, o almeno cervo), un cane e un lupo, un gatto e un ghepardo, una capra e uno stambecco, etc.
Unici esemplari obbligatori: un cane e un lupo.
Tonio di seguito. ... E ora... gli animali! Quanti, eh? Scommetto che ne hai anche tu un bel po', di questi amici!... Allora, cominciamo. Dobbiamo metterli a casa loro: nel bosco quelli selvatici, e nella fattoria quelli domestici. Pronto? Io li prendo, e tu devi indicare, a casa tua, sulla tua Melevisione, a destra o a sinistra per indovinare dove vanno... Quindi ovviamente occorre che nell'inquadratura siano visibili entrambi i teatrini.
Tonio di seguito, con testo libero, prende un animale per volta e lo fa camminare sul bancone - proprio come fanno i bambini - con brevi indecisioni, ponendolo infine nel suo teatrino. Le battute libere saranno adeguate agli esemplari effettivamente disponibili, su questo modello: Questo lo sai cos'è?... Bravo! Un bue!... Dove lo facciamo andare il bue?... Cammina cammina... Vado di qua? Vado di là?!... Ecco, ha deciso! Va nella fattoria!...
Questo cos'è? Lo riconosci? È un gorilla! E dove va il gorilla?... Mah, sembra che la fattoria non lo interessi più di tanto... vedi? Preferisce andarsene nel bosco!...
Dopo i primi due o tre elementi un po' "sceneggiati" come sopra, Tonio accelera le sequenze, lasciando giusto una piccola esitazione per permettere al bambino a casa di lanciare la sua proposta. Ogni tanto, anzi di frequente, chiede: Lo avevi indovinato?... Quanti ne hai indovinati, finora?... Etc. Dopo 3 o 4 coppie di animali (o meno, secondo il tempo a disposizione), gli ultimi due dovranno essere cane e lupo. Questo è... un cane!... Dove va il cane?... Fiuta, annusa... il richiamo della foresta è forte... No! Va nella fattoria!...
E questo è suo cugino: chi è?... Il Lupo! Tu dove vai, Lupo? Ah tu non hai dubbi! Prendi la strada e te ne vai quatto quatto alla...

ROSAROSPA
Alla fattoria!

Entra in campo la mano di Rosarospa, prende il lupo di mano a Tonio - che lo stava portando nel bosco - e lo posa nella fattoria. ... Dove diventi un bel cane-lupo da guardia!

TONIO
Uffa, Rosarospa, ma è una mania!

ROSAROSPA
Ho dimenticato il guinzaglio!

Tonio ride sotto i baffi, lancia uno sguardo al bambino, dà il guinzaglio a Rosarospa che parte di gran carriera, proclamando: Vado a domare il mio bel cagnone! Tonio va a caricare la Melevisione. TONIO
E noi ci guardiamo una storia animata, perché temo che con quel guizaglio ci vorrà un po'!
Pausa per le due versioni del lancio. Evviva! Cadete dal cielo, palline di pongo! Effetti grafici di passaggio al cartone.

Indice Melevisione
Home Page di Bruno Tognolini

9) RVM. CARTONE. "Plonsters". (3')


10) STUDIO. RADURA. Folletto, Strega, Lupo. (2')

Lupo Fosco è comodamente seduto per terra in un punto della radura, e sbocconcella la sua tavoletta di cioccolato. Rosarospa avanza con un ghigno maligno alle sue spalle, brandendo il doppio guinzaglio. Infine, incombendo su di lui con gesti stregoneschi, recita la Formula filastrocca per addomesticare gli animali. Il Lupo, sereno e del tutto indifferente alla cosa, rende ancora più strampalati quei versi.

ROSAROSPA
Bestia selvatica, bestia feroce
Senti il comando di questa voce
Siamo lontani, siamo diversi
Io dico parole, tu fai dei versi
Io pianto i semi, allevo il bestiame
Tu soffri il freddo e muori di fame
Tu sei la bestia, io l'essere umano
Senti il comando di questa mano
Vieni ed accucciati al fianco mio
E fai ciò che dico io!
Mettiti al collo questo... al collo questo... questo...
La strega cerca nel guinzaglio la parte del collare, lo gira e lo rigira, non la trova. Tonio, al bancone, ride sotto i baffi. ... Ma... come diavolo è fatto questo stupido guinzaglio? Non ha il collare?... Lupo Fosco pare finalmente interessato alla cosa: mette via la barra di cioccolato, si alza e si avvicina alla Strega, che sempre più scalmanata sta per annodare se stessa. LUPO FOSCO
Scusa, posso vedere?
L'aiuta a sciogliersi, poi esamina l'una e l'altra estremità del guinzaglio. Ehi, Strega! Dove l'hai preso questo guinzaglio? È bellissimo!

ROSAROSPA
Bellissimo un bel rospo sotto sale! Non serve, non funziona!

LUPO FOSCO
Non è vero. Funziona benissimo!

ROSAROSPA
E come funzionerebbe, vediamo!

LUPO FOSCO
Come tutti i guinzagli: l'anello si prende in mano... uno io... e uno tu.

ROSAROSPA
Ma che senso ha? Chi di noi due è il cane, e chi il padrone?

LUPO FOSCO
Appunto! Questo è il bello di questo guinzaglio! Chi è il cane e chi il padrone si capisce subito: basta vedere chi porta a spasso chi... Proviamo?

ROSAROSPA
Che discorsi! Io porto a spasso te, no? Andiamo!

Dà un primo strattone alla corda. Ma Lupo Fosco ne dà subito un altro. LUPO FOSCO
E no! Potrebbe essere che io porto a spasso te!

ROSAROSPA
Poche storie. Sei tu che vieni con me!

LUPO FOSCO
No! Sei tu che vieni con me.

In breve, insomma, viene fuori un tiro alla fune poderoso e ostinato. I due si equilibrano, tirando uno di qua e uno di là, senza perdere né guadagnare, e continuando a scambiarsi battute del tipo: ROSAROSPA e LUPO FOSCO
... Vieni con me!... No, tu vieni con me!... Andiamo!... Sì, andiamo! Di qua!... No! Di qua!... Io sono la strega, devi obbedirmi!... E allora tira più forte, se ci riesci!... Io ti porto a spasso!... No, ti porto a spasso io!...
Etc. Entra Tonio, ridendo sotto i baffi, e parla a quattr'occhi col bambino spettatore. TONIO
Hai visto che bello scherzo? Voglio proprio farne una vera invenzione, di quel guinzaglio: lo potrei chiamare guizaglio dei due padroni... O dei due cani?...
Mah! Nell'attesa di saperlo... ti ho portato una pallina di Sputapallin!
Estrae di tasca una pallina, la mostra. Ci guardiamo un'ultima storia insieme, io e te, finché quei due risolvono la loro questione? Avvicina la pallina alla camera. Pausa per le due versioni del lancio. ... Sì! È Superted? Secondo te chi l'ha addomesticato, quell'orsetto? Effetti grafici di passaggio al cartone.

Indice Melevisione
Home Page di Bruno Tognolini

11) RVM. CARTONE. "Superted". (10')


12) STUDIO. RADURA. Folletto, Strega, Lupo. (1')

Ora sono Tonio e Lupo Fosco che si affrontano nel tiro al guinzaglio, e Strega Rosarospa sorveglia una riga nera tracciata per terra tra i due. Dalle voci (battute libere) e dall'atteggiamento, però, si capisce che oramai stanno giocando.
Infine, tira e tira, uno dei due o entrambi capitombolano a terra. Si alzano tra le risate, e Rosarospa prende il posto di Tonio, che viene in primo piano.

ROSAROSPA
Dài, adesso a me! A me!

LUPO FOSCO
No, ancora tu!

ROSAROSPA
Eh sì, voglio la rivincita!

TONIO (al bambino spettatore)
Hai visto? Alla fine è diventato un gioco. Lo abbiamo chiamato "Tiro al guinzaglio", e puoi farlo anche tu, se vuoi!... È il padrone che porta a spasso il cane, o il cane il padrone?... Bene, chi riesce a portare a spasso l'altro, tanto da fargli superare la riga, è il padrone. E allora ha diritto a un giro da padrone: e l'altro fa il cane. Poi si rigioca. Vedi?

Tonio indica i due giocatori. Ora infatti pare che il Lupo Fosco abbia vinto, facendo superare la linea a Rosarospa. Battute libere, del tipo: Non vale! Hai imbrogliato! - Imbrogliato cosa? - Hai fatto una finta! - Macchè finta, dài, hai perso: devi fare il cane!... Parte lo...
 
 


13) SCORRIMENTO TITOLI DI CODA. (1')

Lupo Fosco regge il guinzaglio che Rosarospa, a quattro zampe, tiene coi denti. E stavolta è il Lupo che recita:

LUPO FOSCO
Bestia selvatica, bestia feroce
Senti il comando di questa voce
Siamo lontani, siamo diversi
Io dico parole, tu fai dei versi
Io pianto i semi, allevo il bestiame
Tu soffri il freddo e muori di fame
Tu sei la bestia, io l'essere umano
Senti il comando di questa mano
Vieni ed accucciati al fianco mio
E fai ciò che dico io!
A mezza strofa la filastrocca va in secondo piano. Torna in primo piano Tonio. TONIO
Allora, se hai animali domestici amici: cani, gatti, uccellini, pesciolini, tartarughe, fratellini, compagni di scuola, orsacchiotti, e anche zie o nonne... portali tutti qui, a giocare con noi a "Tiro al guinzaglio": e vediamo chi è l'animale e chi è l'uomo! E chi il folletto e chi lo gnomo!
Ciao! Torna a trovarci! Ciao!
 
TOTALE 50'
 

Scalette e copioni sono regolarmente depositati alla SIAE - Sez. DOR.
 

Indice Melevisione
Home Page