Rai3 - "La MELEVISIONE - Favole e cartoni"
Testi scritti per il programma da Bruno Tognolini

Copione puntata 75
Tema: LE PIANTE

POLLICINI VERDI"

di Mela Cecchi e Bruno Tognolini - A cura di Mussi Bollini - Regia di Pierluigi Pantini

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1) RVM. SIGLA INIZIALE. (30")
 
 
 

2) STUDIO. INTERNO CASA. Tonio. (3')

Tonio, alla finestra, innaffia un VASO CON UNA PIANTINA VERDE. Come dirà tra poco, si tratta di un PISELLO "MAGICO". Se è disagevole o dispendioso procurarsi un pisello vero e proprio - o una pianta ad esso assomigliante - Tonio dirà (secondo battuta) che il pisello magico è diverso da quelli normali di Città Laggiù: viceversa la considerazione verrà espunta dalla battuta.
Parlando Tonio può innaffiare, poi rassettare le foglie e i rami, strappare le foglioline appassite, zappettare il terriccio, insomma curare la pianta.

TONIO
Ciao, creatura, come ti tratta il vento?... E il cielo, e la pioggia? Pensa un po'... se tu fossi una piantina come questa... Ogni volta che piove faresti delle bellissime doccette dissetanti!
Ti piace?... La sto curando da un bel po'. Sai cos'è?...
È un pisello magico, un pisello delle fiabe. È un po' diverso dai piselli che avete voi a Città Laggiù. È un vero Pisello Magico da Principessa: così se un giorno verrà a trovarmi una fanciulla dichiarando di essere una principessa, saprò come fare la prova. Tu conosci la fiaba della Principessa sul pisello, vero?... Beh, se non la conosci questa volta non te la racconto, e ti do un compito: chiedi a un grande, e insisti, e assilla finché non te la racconta lui! E se non la sa, si procura il libro e te la legge! Insomma! È giusto che anche loro facciano qualcosa, mica sempre tutto io, no?
Lascia la finestra, entra in camera, prende il Librone Portaparole, lo apre a una doppia pagina su cui sono riprodotti in grande formato QUATTRO FIORI che spuntano da una FASCIA DI PRATO: una ROSA, un TULIPANO, un IRIS e una DALIA. Nella fascia di prato son dissimulate quattro finestrelle di carta, che coprono le quattro radici delle piante. Aprendo queste finestre di prato Tonio scoprirà, sullo sfondo marrone della terra, la RADICE RAMIFICATA della Rosa, il BULBO del Tulipano, il RIZOMA dell'Iris e il TUBERO della Dalia (è allegato al copione un file Fiori.JPG, con un'illustrazione dei quattro fiori e delle loro radici). Guardiamo cosa dice il Librone Portaparole. Io sto proprio studiando le piante, sai? E oggi ti insegnerò un gioco bellissimo. Ecco... ero arrivato alle radici. Guarda questi quattro fiori! Questa è una Rosa... un Tulipano... questo è un bell'Iris azzurro... e questa è una Dalia.
Tu lo sai cos'è una radice? È la parte della pianta che cresce... all'incontrario, facendosi strada e sprofondando sotto la terra. E serve per nutrire la pianta, perché dalla terra la radice succhia l'acqua, i sali, e tutte le sostanze nutritive; e serve anche per tenerla ritta e ben ferma nel terreno.
Ma tu magari credi che le radici, sottoterra, siano tutte uguali! Rametti chiari a ciuffo, sparpagliati! Beh... queste sono le radici...
Solleva il primo sportellino; di seguito, secondo battuta, gli altri. ... della Rosa... Ecco! Il nostro Librone Portaparole ci consente di scavare sottoterra e metterle allo scoperto! Radici ramificate, vedi?... Ma le radici non sono tutte così!...
Se scaviamo sotto il Tulipano scopriamo un Bulbo, una radice grossa tutta a strati, come l'aglio e la cipolla...
Se scaviamo sotto l'Iris troviamo un rizoma, che non è una vera e propria radice, ma come un fusto sotterraneo un po' diverso, che cresce in orizzontale e ha le sue radichette sotto...
Se poi scaviamo sotto la Dalia troviamo il tubero, questa specie di patatona gonfia di sostanze nutrienti, che la pianta usa come una specie di dispensa...
Lascia il Librone, torna alla sua pianta alla finestra. Ah, ci sarebbe da leggere e scoprire tanto, sulle piante! Come crescono, come si riproducono, che poteri e che virtù hanno... Come crescono! Pensa che io, quando ero folletto bambino, pensavo che le piante crescessero... quando noi non le guardiamo! Quando siamo voltati, proprio così. Tu le guardi, e sono così. Poi le guardi di nuovo dopo un paio di giorni, e zac... sono più alte!... Pensa che sciocco!
Ora però basta chiacchiere, ora vado...
Si volta e fa per avviarsi. E la pianta nel vaso, alle sue spalle, "cresce" di scatto di qualche centimetro. Come se avesse visto un movimento con la coda dell'occhio, Tonio si ferma, si volta, la guarda accigliato, guarda in camera... Ma... mi era quasi sembrato di... No, no, non può essere!... ... etc. A giudizio della regia ripetere la gag più volte (ogni volta che Tonio si gira, la pianta si muove), con commenti liberi.
Infine Tonio siede sul letto sfogliando il Librone dei Cartoni. Dicevo: ora io devo preparare le cose che mi servono per insegnarti un bellissimo gioco scientifico da fare con le piante e i fiori! E intanto, mentre preparo, potremo guardarci insieme il cartone del benvenuto. Per esempio... questo qui! Effetti grafici di passaggio al cartone.

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3) RVM. CARTONE. "Papà Castoro". (5')


4) STUDIO. RADURA. Fata, Orco. (3'30")

Sotto la Piattaforma, o in altro punto adeguato della radura (non al Bancone), Fata Gaia coltiva e innaffia a sua volta un piccolo ALBERELLO IN VASO. Come il "pisello " del punto precedente, anche questo sarà un "CILIEGIO MAGICO", somigliante fin dove possibile al ciliegio reale, e comunque dichiarato come appartenente al mondo delle fiabe, quindi "diverso" da quelli di Città Laggiù.
Mentre innaffia, zappetta e cura la pianta, la Fata recita la filastrocca della crescita:

FATA GAIA
Stagioni vengono, stagioni vanno
Pioggia e poi sole, sera e mattina
Cresci di un giro, tronco dell'anno
Cresci di un giorno, pianta bambina.
Arriva l'Orco, ficcanaso, perdigiorno. La Fata non lo degna. Lui guarda, sbircia. Poi: ORCO BRUNO
Stavolta non la devo dire.

FATA GAIA
No, non serve. Ci penso io:...

Stagioni vengono, stagioni vanno
Pioggia e poi sole, sera e mattina
Cresci di un giro, tronco dell'anno
Cresci di un giorno, pianta bambina.

ORCO BRUNO
Bella, però!

FATA GAIA
Certo, che discorsi! È la filastrocca della crescita. È molto antica, sai?

ORCO BRUNO
Eeee... che pianta sarebbe, questa pianta bambina?

FATA GAIA
Ma come, non la riconosci?

ORCO BRUNO
No, io proprio non me ne intendo di piante!

FATA GAIA
E te ne vanti?

ORCO BRUNO
Certo! Se fossero prosciutti e cotecchini, forse ancora! Ma piselli e fagiolini!... Bleah!

FATA GAIA
Eh no, non si può proprio dire che tu abbia il Pollicino Verde!

ORCO BRUNO
Fata Gaia, quante volte ti ho detto di non parlarmi di quel pestifero bambino di quella pestifera fiaba!

FATA GAIA
Ma cosa dici, sciocco! "Pollice verde" è un'espressione che si usa per qualcuno che è molto abile a curare le piante!

ORCO BRUNO
Ah.

FATA GAIA
Però dovresti starci attento, sai? Ci son stati altri bambini, in altre fiabe, che erano dei veri pollicini verdi anche loro! Sapevano far crescere i fagioli magici così in alto... da forare le nuvole e arrivare fino alla casa di un Orco che abitava lassù...

ORCO BRUNO
Come?... Cosa?... Arrivare a casa dell'Orco? Che fiaba sarebbe, questa?

FATA GAIA
È la fiaba del Fagiolo Magico...
(al bambino spettatore)
... tu la conosci?... No?... Beh, purtroppo oggi non ho il tempo di raccontartela: dovrai fartela raccontare da qualcuno lì da te. Chiedi magari a qualche grande, digli così: raccontami la fiaba del Fagiolo Magico. E se per caso non la sa, digli così: oggi sei andato a comprare il pane? Bene, allora vai a comprare anche i libri di fiabe!

ORCO BRUNO
Dài, Fata Gaia, basta parlare con quel bumbo ficcanaso. Parla con me! Me lo dici allora che pianta è questa?

FATA GAIA
Beh, è un pianta magica, naturalmente, e se proprio non la riconosci, te lo dirò io: è un ciliegio! Un ciliegio magico.

ORCO BRUNO
E perché è magico? Qual è il suo potere?

FATA GAIA
Magico perché le sue ciliegie crescono in fretta, in pochi minuti...
(al bambino spettatore)
... ovviamente solo quando non le guardi...
(all'Orco)
... e diventano ciliegie giganti!

ORCO BRUNO
Bum! Balla di Fata Gaia!

FATA GAIA
Invece no, vuoi vedere?

Fata Gaia ripete ancora la filastrocca della crescita, guardando altrove e alla fine di ogni verso voltandosi verso l'alberello: e sulla pianta appaiono delle CILIEGIE (PALLONCINI ROSSI) prima piccole come nespole, poi grandi come mele, poi enormi come meloni, e infine poi spropositate come angurie. Stagioni vengono, stagioni vanno...
(...)
Pioggia e poi sole, sera e mattina...
(...)
Cresci di un giro, tronco dell'anno...
(...)
Cresci di un giorno, pianta bambina.
Visto?... Che meraviglia!

ORCO BRUNO
Che noia sbadiglia!

Fata Gaia, entusiasta, prende in braccio il vaso miracoloso. FATA GAIA
Ah, questa volta sono venute su strepitose! Sai cosa farò? Le porterò in regalo a Re Quercia, che certamente saprà apprezzare meglio di te!
Dopo un cenno di saluto e un sorriso al bambino spettatore, la Fata esce.
Rimasto solo, Orco Bruno si avvia mugugnando verso lo Sputapallin. ORCO BRUNO
Ciliegie giganti... ciliegie giganti... Che spreco di magia! Salami giganti sì, che sarebbero una fortuna! Prosciutti giganti, cosciotti giganti... Oppure...
Estrae e scruta da vicino una pallina. ... palline giganti, con dentro cartoni giganti! Ma ciliegie giganti...! Sulla sua faccia schifata, effetti sonori e grafici di passaggio al cartone.

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5) RVM. CARTONE. "Lupi, Streghe e Giganti". (10')


6) STUDIO. RADURA. Tonio, Orco. (4'30")

Il cartone guizza tornando nella pallina fra le mani di Orco Bruno.

ORCO BRUNO
Ah ah! Bellissima storia, cosa dici! Ti è piaciuta?... Dài, ora vieni con me! Tonio Cartonio sta preparando qualcosa che ti riguarda...
Orco Bruno conduce la camera al bancone, dove Tonio sta apprestando l'occorrente per la manualità della puntata. Tonio saluta il bambino e l'Orco. TONIO
Ehi! Ecco dove ti eri cacciato! Avete visto un bel cartone?

ORCO BRUNO
Bellissimo! E ora siamo qui per vedere cosa ci hai preparato!

TONIO
Allora guardate: oggi costruiremo un attrezzo scientifico per lo studio della piante, che però è anche un bellissimo giocattolo: un erbario! Sai cos'è un erbario, Orco Bruno?

ORCO BRUNO
Ah, io no!

TONIO
Un erbario è un album in cui sono conservati dei campioni di piante secche, con il nome, la data e il luogo dove son stati raccolti. E noi, per essere più precisi, costruiremo un torchietto per erbario!

ORCO BRUNO
Un torchietto?

TONIO
Certo! Però... purtroppo questa volta non potrai fare da solo! Dovrai proprio chiedere aiuto a un grande, perché deve procurarti una cosa un po' difficile da trovare. Ecco qua, vedi?...

Tonio mostra l'occorrente per la realizzazione della puntata: DUE TAVOLETTE DI COMPENSATO di circa 10 x 15 cm, quattro lunghe VITI CON BULLONI A FARFALLA, cartone da imballaggio, carta, e un pugno di FOGLIE FRESCHE da schiacciarci dentro.
La costruzione è intuitiva e non verrà allegata alcuna scheda.
Di seguito alla battuta precedente... ... Due pezzi di compensato come questi... Tante volte nelle case, nei ripostigli o nei garage, c'è qualche vecchio pezzo di compensato avanzato... Ecco, dovrai chiedere a un grande se, con un seghetto o con un taglierina, te ne taglia due pezzetti uguali identici, di queste dimensioni, poco più piccoli di un foglio di quaderno... E poi gli dirai di farci quatto fori vicino ai quattro angoli: questi qui, li vedi?
Poi gli chiederai di cercare nella cassetta degli attrezzi, oppure in un negozio di ferramenta, quattro lunghe viti con bulloni a farfalla, che sono questi, vedi? Un po' assomigliano alle ali di farfalla...
Infine ti servirà un po' di cartone da imballaggio e carta bianca, da cui ritaglierai una serie di rettangoli identici alle tavolette di legno... Magari facendoci il segno sopra con le tavolette stesse, e poi ritagliando... E ora cominciamo a montare il torchietto.
Sotto il compensato, sopra il cartone, poi carta... poi attenzione: una foglia, una foglia fresca!... Poi di nuovo carta bianca, poi cartone, poi l'altro compensato, e poi le viti...
Tonio impiega il tempo necessario ad avvitare spiegando l'uso del torchietto. Allora, un erbario si fa così: quando vai a fare una passeggiata in campagna, o ai giardini, raccogli tutti i tipi diversi di foglie che trovi... oppure solo quelli che ti sembrano i più strani e bizzarri...
Poi, per conservarli, però, bisogna seccarli e appiattirli. E il nostro torchietto è proprio lo strumento che fa questo lavoro. Ecco qua! Una volta che hai stretto ben bene le viti, devi lasciare tutto lì per un po' di giorni, guardando ogni tanto per vedere se la piantina è secca. Quando è secca, la togli con delicatezza, e guarda qua...
Tonio apre e mostra un QUADERNO, sulle cui prime pagine sono fissati FIORI E FOGLIE (a piacere), con etichette e scritte (anche non leggibili). ... la raccogli nel vero erbario, che è un quaderno sulle cui pagine i campioni di piante secche si attaccano con pezzetti di nastro adesivo. Accanto a ogni piantina puoi scrivere dove e quando l'hai trovata, e se riesci a rintracciarla con l'aiuto di un buon libro di piante e fiori, anche il nome scientifico. Hai capito Orco Bruno?

ORCO BRUNO
Orco fiore, sicuro! Ho capito due cose importantissime!

TONIO
E quali sarebbero?

ORCO BRUNO
La prima è che questo erbario mi interessa!

TONIO
Davvero? Beh, non l'avrei mai detto! E come mai?

ORCO BRUNO
Fata Gaia mi ha messo una pulce nell'orecchio, poco fa, parlandomi di certi bambini delle fiabe che scalano le case degli Orchi servendosi... di fagioli giganti!

TONIO
Certo: la fiaba del Fagiolo Magico! E allora?

ORCO BRUNO
E allora voglio fare un bell'erbario per studiare tutte le piante intorno a casa mia! Chissà mai che qualcuna non sia un fagiolo!

TONIO
Orco Bruno, sei sempre il solito straordinario! E la seconda cosa che hai capito?

ORCO BRUNO
È che non ci ho capito proprio niente, di come si fa questo torchietto erbario! Quindi tu, Tonio Cartonio, ora me lo rispieghi tutto dall'inizio! E piano piano!

Tonio al bambino spettatore, con un sospiro: TONIO
E cosa ci vuoi fare! È un Orco! Non è mica una creatura come noi!... Bene...
Si avvicina alla Melevisione, prende un frutto dalla fruttiera e la carica. È meglio che ci armiamo di pazienza: tu guardi una storia animata, io rispiego tutto dall'inizio a Orco Bruno, e Melevisione fa la sua merenda. A dopo, allora! Effetti grafici di passaggio al cartone.

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7) RVM. CARTONE. "Babaloos in vacanza". (4')


8) STUDIO. RADURA. Tonio, Orco, Fata. (3'30")

Orco Bruno, seduto a un tavolino (o altrove), ridacchia sfogliando entusiasta un suo QUADERNONE-ERBARIO di grande formato, un po' bizzarro e orchesco, con la copertina di pelliccia, o corteccia, o altro materiale "bruto".
Dopo qualche secondo di risatine, parla al bambino spettatore:

ORCO BRUNO
Vieni!... Vieni a vedere, avvicinati!... Ho fatto anch'io l'erbario, sai? Ma da carnivoro, non da vegetariano! Ah ah ah!... Vieni a vedere i campioni che ho raccolto!
La telecamera-bambino si avvicina fino a leggere le pagine dell'Erbario, che l'Orco sfoglia con orgoglio. A ogni pagina è fissata, con striscioline di carta bianca, una FETTA DI SALUME (finto e/o vero), ispirata alle specialità che lui elenca. Sotto ogni fetta la sua didascalia, scritta con rozza grafia strampalata. Questa è una fetta di salame di Asino Sapiente!...
Questa è una fetta di capocollo di Ippogrifo!...
Questa, una vera squisitezza, è una fetta di mortadella di Drago Romagnolo!...
E questo, piccolissimo, qui al centro, è un intero prosciuttino di formica! Non si vede ma c'è...
Poi guarda, ancora! Prosciutti di canarini, prosciutti di scoiattoli, prosciutti di topi di fogna...

TONIO (voce fuori campo)
Ma che schifezza, Orco!

Tonio arriva con un innaffiatoio, si avvicina esterrefatto a sbirciare le pagine dell'Orco, che ride di gusto del suo orrore. TONIO
Questo è l'uso che fai delle cose che ti insegno?

ORCO BRUNO
(ride divertito) Guarda, guarda, Cartonio! E leccati i baffi!

TONIO
Bleah! E io che credevo di averti convertito al pollice verde!

ORCO BRUNO
No no, aspetta! L'erbario verde l'ho fatto davvero! E mi è anche servito, guarda! Grazie ad esso, ho scoperto una nuova pianta magica!

Mostra un grosso VASO SPACCATO E SCALCINATO, da cui pende un GETTO DI EDERA, o altra pianta in tralcio rampicante, dal misero aspetto. Tonio guarda schifato. TONIO
E cosa sarebbe questa... cosa?

ORCO BRUNO
Beh, se i bumbi arrivano alle case degli Orchi coi fagioli magici, gli Orchi arrivano alle case dei bumbi con l'edera strisciante fatata! Prestami un po' il tuo annaffiatoio!

Orco Bruno toglie di mano a Tonio l'annaffiatoio, guarda in camera ridendo e pregustando il tiro, e recitando la filastrocca della crescita innaffia la sua edera. Stagioni vengono, stagioni vanno
Pioggia e poi sole, sera e mattina
Cresci di un giro, tronco dell'anno
Cresci di un giorno, pianta bambina.

Cresci piantina!... Cresci piantina!... Vammi a pigliare quella bambina!... Cresci piantina!... Cresci piantina!...

Il getto di edera, tirato da un filo invisibile, cresce tracimando dal vaso e serpeggia verso la telecamera, seguito dall'Orco saltellante. Tonio guarda sbigottito.
L'edera sembra proprio un serpente, e sta per arrivare alla telecamera quando entra in campo, vicinissima, Fata Gaia con una grossa CESOIA, lo afferra e lo "pota"... FATA GAIA
Zac!

ORCO BRUNO
Noooooo!

FATA GAIA
Cosa volevi fare, bruto zotico scorbutico Orco!

ORCO BRUNO
Ma... ma...

L'Orco, buffamente imbronciato, raccoglie la sua edera-serpente morta potata stecchita, mentre Fata Gaia esultante si rivolge a Tonio, mostrando uno SCRIGNO DI MONETE che aveva posato su un tavolino. FATA GAIA
Guarda! Guarda Tonio! Guarda anche tu, Orco Bruno! Oro! Montete d'oro! Tante montete d'oro!

TONIO
Ehilà, Fatona, dove le hai prese?

FATA GAIA
Ho portato in regalo a Re Quercia le ciliegie giganti del mio alberello, e gli sono piaciute tanto, ma tanto, che per ringraziarmi mi ha regalato questo cofanetto!

ORCO BRUNO
Ma... sono un sacco di soldi!

FATA GAIA
Oh, beh, sai com'è... Sì!

TONIO
E cosa ci farai, Fata Gaia?

FATA GAIA
Io so già benissimo cosa farci! Pagherò l'impianto di una grande oasi verde alle porte di Città Laggiù, dove coltivare piante magiche in estinzione: ciliegie giganti, fagioli magici, e... ma sì... anche edere orchesche striscianti!

TONIO
Brava Fata Gaia!

FATA GAIA
Ciao amici! Vado a comprare il terreno!

La Fata esce ridendo come un vortice di felicità. Due secondi di stuporoso silenzio, poi Orco Bruno si scuote. ORCO BRUNO
Ma... ma Tonio, io le ho viste, erano... erano solo ciliegione giganti!

TONIO
Beh, e allora?

ORCO BRUNO
E allora... se per tre stupide ciliegione giganti Re Quercia ha regalato alla Fata tutte quelle ricchezze... allora... se io gli porto in regalo... tre rubini grandi come noci, cosa mi darà?

TONIO
E tu dove li trovi tre rubini grandi come noci?

ORCO BRUNO
Tu non preoccuparti, Tonio Cartonio! Gli Orchi hanno i loro segreti sepolti!... Ah-ha! Oh-ho! Eh-he!..

Tutto soddisfatto, fregandosi le mani, Orco Bruno va a tentare l'impresa finanziaria. Tonio lo guarda uscire, guarda in camera, sospira, si avvicina al Giornale del Fantabosco, (Titolo: "STRAORDINARIA ANNATA DI CILIEGIE AL FANTABOSCO!"). TONIO
Mah! Qui son diventati all'improvviso tutti coltivatori e tutti scambiatori di doni col Re! E io e te cosa facciamo?... Vedi? Lo suggerisce anche il giornale: ci guardiamo su una bella storia animata!
Effetti grafici di passaggio al cartone.

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9) RVM. ANIMAZIONE. "Bears Dolls Hospital". (13')


10) STUDIO. RADURA. Tonio, Fata, Orco. (1'30")

Fata Gaia sta riferendo a Tonio i progressi delle sue oasi. Se il tempo e le risorse lo consentono, e si vuole arricchire la tirata della Fata con esemplificazioni didascaliche, Tonio sfoglierà il Librone Portaparole mostrando alcune ILLUSTRAZIONI DEI FIORI che la Fata nomina (a piacere). Viceversa ci fideremo del suo racconto.

FATA GAIA
Sì, la mia oasi è grande come sei campi di calcio! In mezzo c'è uno stagno per le ninfee, i papiri e i giunchi. Sulla destra c'è un bosco e in primavera, quando agli alberi non sono ancora cresciute le foglie e quindi il sole può penetrare fino al suolo, nascono bellissimi giacinti, e anemoni, e primule!... Poi c'è un grande prato di trifoglio con papaveri, margherite, fiordalisi!... E poi...
La lista è interrotta dalla voce di Orco Bruno, che suona desolata f.c. ORCO BRUNO (voce fuori campo)
Ohi ohi ohi! Povero me! Orco mondo scalognato!

TONIO
Cosa c'è, Orco Bruno?

FATA GAIA
Com'è andata con Re Quercia?

Orco Bruno entra in campo, ma non tanto da mostrare ciò che ha in mano. ORCO BRUNO
Male, malissimo!

TONIO
Perché, non ha apprezzato i tuoi tre rubini grandi come noci?

ORCO BRUNO
Sì, li ha apprezzati!

FATA GAIA
E allora?

ORCO BRUNO
Li ha apprezzati tanto che mi ha regalato in cambio la cosa che in quel momento aveva... di più prezioso! Bohoooo!...

E piagnucolando l'Orco tira fuori e mostra il ramo del ciliegio della Fata, con le sue quattro ciliegione-palloncini giganti. Grasse risate di Tonio e Fata Gaia. FATA GAIA
Oh beh! Guarda chi si rivede! Le mie ciliegie giganti!


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11) SCORRIMENTO TITOLI DI CODA. (1')

ORCO BRUNO (piagnucoloso)
Uffa orca! E che me ne faccio, io! A me non piacciono le ciliegie!

FATA GAIA
Dài, Orco Bruno! Perché non ti converti anche tu ai fiori e ai frutti, e non diventi un ortolano, vegetariano, pollice verde!

ORCO BRUNO (di nuovo agguerrito)
Voi scherzate, ma io sto già preparando una nuova piantagione, diversa da tutte le altre!...

Mentre dice il resto della battuta, Orco Bruno comincia ad andare e venire rapidamente da f.c., portando e posando per terra tre o quattro VASI DI TERRA in cui son piantati dei BAMBOLOTTI DI PLASTICA (che non vediamo ancora), nudi, immersi nella terra fino all'ombelico. ... Niente fagioli magici che diventano giganti, e forano le nuvole, e vanno a disturbare a casa degli Orchi! Niente piselli che disturbano il sonno delle Vere Principesse! E nemmeno edere striscianti che poi le fate tagliano via! Niente di tutto questo! Guardate qua!... L'orco presenta la sua piantagione - che finalmente viene inquadrata a pieno - e prende a innaffiarla con un grosso innaffiatoio. Bumbi!... Bumbi in fiore! Ora sono appena dei bambolotti, d'accordo, ma se li innaffio con la filastrocca della crescita, forse diventeranno dei veri e propri bumbi, e allora...

FATA GAIA
Orco incorreggibile!

ORCO BRUNO
Stagioni vengono, stagioni vanno
Pioggia e poi sole, sera e mattina
Cresci di un giro, tronco dell'anno
Cresci di un giorno, pianta bambina.

ORCO BRUNO e FATA GAIA
Stagioni vengono, stagioni vanno
Pioggia e poi sole, sera e mattina
Cresci di un giro, tronco dell'anno
Cresci di un giorno, pianta bambina.

Mentre Orco e Fata recitano insieme più volte la filastrocca in secondo piano, Tonio viene in primo a salutare i bambini. TONIO
Ma tu ci credi?... Tu come hai fatto a diventare un bambino grande? Ti hanno innaffiato?... Allora dài, lascia perdere quell'Orco suonato e torna qui da noi. Vedrai che ti innaffiamo noi per bene di storie, mele, colori e filastrocche, che fanno crescere belli e dolci come ciliegie giganti!
Ciao!
 
TOTALE CARTONI 33'
TOTALE STUDIO 17'
TOTALE PUNTATA 50'

Scalette e copioni sono regolarmente depositati alla SIAE - Sez. DOR.
 

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